Valzer
Danza/ballo/musica
Il Valzer è una danza in ritmo ternario nata alla fine del XVIII secolo come evoluzione del Ländler.
Storia del Valzer
Diffuso inizialmente in Austria e nel sud della Germania, il valzer conquistò ben presto gran parte dell’Europa: dalla Francia (dove fu introdotto da Maria Antonietta) alla Russia, dall’Italia all’Inghilterra, diventando una danza internazionale. Il successo fu dovuto non solo al carattere fluente e orecchiabile della musica ma anche al fatto che per la prima volta la coppia di ballerini danzava abbracciata.
Il valzer si affermò a Vienna all’inizio del secolo XIX con Johann Strauss padre ed il suo amico, collega e rivale Joseph Lanner. Presente sporadicamente nelle opere dei grandi compositori del classicismo viennese , il valzer si impose in ambito colto all’inizio del XIX secolo, grazie a Johann Nepomuk Hummel (che ne definisce il canone formale) e a Carl Maria von Weber.
Il valzer fu usato anche nella musica jazz. Uno dei principali esponenti fu Bill Evans che spesso utilizzava il tempo 3/4 o anche il 5/4 nelle sue improvvisazioni. Non è possibile non citare il tipico valzer romagnolo (famosi sono quelli di Secondo Casadei) che si balla ancora oggi nelle balere.
Romagna mia (di Secondo Casadei)
Oggi il valzer è un ballo, anche in ambito popolare, eseguito con poche varianti in tutti i repertori e accompagnato con strumenti tradizionali come l’organetto, la fisarmonica, il piffero e la cornamusa. Tipici della tradizione francese sono i valzer impari, possono essere a cinque, otto e undici tempi.
Valzer Musette
Valzer Musette deriva da musette, strumento musicale simile ad una cornamusa. Musetta è una danza pastorale di ritmo ternario o binario diffusa in Francia. Agli inizi del ‘900 fu principalmente la fisarmonica con la caratteristica timbrica di un registro che produce un suono struggente e brillante a rendere popolare il “Valzer Musette”.
Un attimo a Parigi – Massimo Budriesi
Tango vals
Musica e danza argentina, frequentemente accompagnata da testo analogamente al tango argentino, il tango vals o valsesito criollo, nacque alla fine del XIX secolo per un doppio motivo: i valzer viennesi erano la musica di moda nella Belle Époque, inoltre a partire dalla seconda metà dell’800 e sino alla prima del ‘900 sulla costa argentina iniziò una consistente immigrazione dall’Europa, che comprendeva svizzeri, austriaci e tedeschi, i quali influirono con le loro musiche sulle musiche folcloristiche argentine. Dalla fusione con valzer europei nacque così in Argentina uno stile particolare, il tango vals o “valsesito criollo“.