Amara terra mia
Domenico Modugno
“Amara terra mia“ è un brano musicale appartenente alla tradizione popolare abruzzese, il brano fu riadattato da Giovanna Marini e in seguito rielaborato da Domenico Modugno ed Enrica Bonaccorti e pubblicato nel 1971 nell’album “Con l’affetto della memoria.” Il brano è la rielaborazione della canzone tradizionale abruzzese nata nei primi anni del 1900 come canto di lavoro delle raccoglitrici di olive della zona della Maiella. Il nome originario è “Nebbia alla valle“, ma il brano è anche conosciuto come “Addije, addije amore“, o “Casca l’oliva“. Il brano racconta dell’emigrazione. Trovate qui la canzone originale abruzzese “Addije, addije amore“: addije addije amore – Canto tradizionale abruzzese
TESTO
(Amara terra mia)
Sole alla valle, sole alla collina,
per le campagne non c’è più nessuno.
Addio, addio amore, io vado via
amara terra mia, amara e bella.
Cieli infiniti e volti come pietra,
mani incallite ormai senza speranza.
Addio, addio amore, io vado via
amara terra mia, amara e bella.
Tra gli uliveti nata è già la luna
un bimbo piange, allatta un seno magro.
Addio, addio amore, io vado via,
amara terra mia, amara e bella.
AMARGA TIERRA MIA
Sol en el valle y sol, en la colina
todo parece estar, fuera del tiempo
Adios amor Adios me marcho lejos
Amarga tierra mía, amarga y bella…
Cielo infinito y duro como acero
donde el futuro es solo un arbol seco
Adios amor Adios, me marcho lejos
Amarga tierra mía, amarga y bella
Tras los olivos se asoma la luna
un niño llora mientras ladra un perro
Adios amor Adios me marcho lejos
Amarga tierra mía, amarga y bella.
AMARGA TERRA MINHA
Sol no vale, sol na colina.
Nas campanhas não tem mais ninguém.
Adeus, adeus amor, eu vou embora.
Amarga terra minha, amarga e bela.
Céus infinitos e rostos como pedra.
Mãos calejadas já sem esperança.
Adeus, adeus amor, eu vou embora.
Amarga terra minha, amarga e bela.
Entre as oliveiras nasceu já a lua.
Um menino chora, amamenta um seio magro.
Adeus, adeus amor, eu vou embora.
Amarga terra minha, amarga e bela.