L’arcobaleno
Adriano Celentano
“L’arcobaleno” è una canzone di Adriano Celentano, scritta per la parte letteraria da Mogol su musica di Gianni Bella, inclusa nell’album Io non so parlar d’amore, pubblicato nel 1999.
Sebbene Mogol non l’abbia apertamente ammesso, il brano è dedicato al musicista Lucio Battisti, amico sia di Celentano sia di Mogol, scomparso prematuramente circa quattro mesi prima dell’uscita dell’album (il 9 settembre 1998). Il testo della canzone è infatti un discorso in prima persona, rivolto da una persona scomparsa prematuramente ad un amico (“io son partito poi così d’improvviso che non ho avuto il tempo di salutare”).
Celentano, che nel finale è udibilmente emozionato, registrò la canzone in casa sua a notte fonda e decise di inserirla nell’album senza reinciderla.
TESTO
Che non ho avuto il tempo di salutare
L’istante è breve ancora più breve
Se c’è una luce che trafigge il tuo cuore
L’arcobaleno è il mio messaggio d’amore
Può darsi un giorno ti riesca a toccare
Con i colori si può cancellare
Il più avvilente e desolante squallore
Son diventato sai il tramonto di sera
E parlo come le foglie di aprile
E vibro dentro ad ogni voce sincera
E con gli uccelli vivo il canto sottile
E il mio discorso più bello e più denso
Esprime con il silenzio il suo senso
Io quante cose non avevo capito
Che sono chiare come stelle cadenti
E devo dirti che è un piacere infinito
Portare queste mie valigie pesanti
Mi manchi tanto amico caro davvero
E tante cose son rimaste da dire
Ascolta sempre solo musica vera
E cerca sempre se puoi di capire
Son diventato sai il tramonto di sera
E parlo come le foglie di aprile
E vibro dentro ad ogni voce sincera
E con gli uccelli vivo il canto sottile
E il mio discorso più bello e più denso
Esprime con il silenzio il suo senso
Mi manchi tanto amico caro davvero
E tante cose son rimaste da dire
Ascolta sempre solo musica vera
E cerca sempre se puoi di capire
Ascolta sempre solo musica vera
E cerca sempre se puoi di capire
Ascolta sempre solo musica vera
E cerca sempre se puoi di capire.