Oci Ciornie
Nicola Gentile alla fisarmonica
Nicola Gentile suona “Occhi neri“ (russo Очи чёрные, Oči čёrnye (da pronunciare Oci ciornie); inglese: Black eyes; francese: Les yeux noirs) è una canzone popolare russa.
Il testo della canzone fu scritto dal poeta e scrittore ucraino Èvgen Pavlovič Hrebinka (1812-1848). La prima pubblicazione della poesia fu nella rivista “Literaturnaja gazeta” il 17 gennaio 1843.
TESTO
Oči čёrnye
Oči čёrnye, oči strastnye,
oči žgučie i prekrasnye,
kak ljublju ja vas, kak bojus’ ja vas,
znat’ uvidel vas ja v nedobryj čas.
Och, nedarom vy glubiny temnej!
Vižu traur v vas po duše moej,
vižu plamja v vas ja pobednoe:
sožženo na nem serdce bednoe
No ne grusten ja, ne pečalen ja,
utešitel’na mne sud’ba moja:
Vsё, čto lučšego v žizni bog dal nam,
v žertvu otdal ja ognevym glazam!
TRADUZIONE
Occhi neri
Occhi neri, occhi appassionati
occhi infuocati e bellissimi,
quanto vi amo, quanto vi temo,
di sicuro, vi ho scorto in un momento sfortunato.
Oh, non per nulla siete più scuri degli abissi!
Vedo in lutto il mio cuore in voi,
vedo una fiamma trionfante in voi:
un povero cuore immolato in esso.
Ma io non sono triste, non sono addolorato,
la mia sorte mi è di conforto:
Tutto ciò che è meglio in vita, Dio ci ha dato,
in sacrificio ritornerò ai focosi occhi!
Stupendo testo e musica!!!
Io l’ho cantata in pubblico ed anche ad un concorso alla RAI a Roma, ma il titolo era MI ARRENDO”. E’ una canzone di voce, mano mano che la canti, alza sempre di una nota e finisce con l’acuto. Non ricordo le parole in italiano.
Non è così!!
la canzone parla di una cena, un soldato innamorato dei occhi neri di una ragazza zingara. La tovaglia bianca il vino rosso rovesciato, i soldati che dormono….. Nella mia memoria e rimasta la esensa della canzone come un vecchio profumo